Non c'è l'ufficialità, ma è ormai certo che anche il comparto della pesca abruzzese dovrà bloccare le proprie attività per il fermobiologico dal 16 agosto al 26
settembre prossimi, periodo analogo a quello individuato dal Ministero lo scorso anno.
Critici gli operatori del settore,che contestano il periodo scelto,settimane in cui c'è grande richiesta di pesce, e denunciano lo scarso coinvolgimento nelle decisioni.

Il fermo, strumento temporaneo introdotto dalla normativa europea che blocca la pesca con l'obiettivo di favorire la riproduzione naturale delle specie ittiche d'interesse
commerciale, riguarda nel periodo in questione il tratto di mare Adriatico che va da Pesaro a Bari. Il pesce che sarà possibile acquistare o consumare da metà agosto a fine settembre,
sarà quindi surgelato o proveniente da altre regioni o Paesi.

Critici i pescatori